Nel primo articolo di questa serie (L’arrivo del cucciolo: dai preparativi al viaggio verso casa), abbiamo spiegato come allestire la casa a prova di cucciolo, preparare il kit di oggetti indispensabili e affrontare il primo viaggio. Ora il cucciolo è finalmente giunto a destinazione! Ecco i primi passi da seguire per inserirlo correttamente nell’ambiente domestico.

Dove dormire

Fin dal primo momento del suo arrivo, il cucciolo ha bisogno di punti di riferimento chiari e stabili, che gli diano sicurezza e lo aiutino ad ambientarsi velocemente; è, quindi, molto importante avere già un’idea precisa di dove farlo dormire. Meglio evitare le zone di passaggio (corridoio, vicino all’ingresso o alle porte, ecc.), preferendo un punto che gli consenta di partecipare alla vita familiare, ma sufficientemente appartato e tranquillo da permettergli di sentirsi sicuro e protetto, in caso abbai bisogno di riposare indisturbato.

Mettete nel luogo scelto un giaciglio comodo, associatelo a momenti piacevoli anche in vostra presenza (coccole, consegna di un gioco o di un premio alimentare, ecc.), affinché non sviluppi possessività nei confronti della cuccia ed evitate di adibirlo a luogo di punizione, altrimenti difficilmente ci andrà volentieri.

Sconsiglio vivamente l’accesso a letti, divani, poltrone e affini, se non volete che ci si insedi definitivamente e diventino la sua cuccia. Ѐ molto importante essere coerenti fin dall’inizio, il cane non percepisce la differenza fra salire sul divano da pulito e ricoperto di fango, come non coglie la motivazione di scendere alla presenza di ospiti. Evitate, perciò, di trasmettere messaggi confusionari di tipo gerarchico: le zone sopraelevate sono di vostra competenza, se desiderate sdraiarvi a fianco al vostro cucciolo, è preferibile farlo sul tappeto, scendendo al suo livello.

Se scegliete di farlo dormire in una zona separata dalla vostra camera da letto, c’è la possibilità che possa uggiolare la prima notte, sentendosi solo (reazione comprensibile se pensate che era abituato a dormire insieme ai fratellini). In questo caso è preferibile farlo stancare a sufficienza prima di metterlo a dormire, chiuderlo nella stanza predestinata e ignorare i suoi richiami, senza alzarsi per andare a tranquillizzarlo, per evitare di rinforzare quel tipo di comportamento.

Alimentazione e controllo del peso

Come abbiamo scelto la zona notte, allo stesso modo dobbiamo indicargli chiaramente la zona adibita ai pasti, dove metteremo la ciotola dell’acqua (assicuratevi che sia sempre presente e fresca) e quella del pasto.

Anche il cibo è una risorsa di vostra competenza, quindi abituate il cucciolo a mangiare a orari prestabiliti (secondo la taglia, i pasti consigliati sono 3 fino ai 6 mesi, per poi passare a 2, preferibilmente di mattina e di sera, così da consentirgli una digestione corretta).

Consiglio l’alimentazione secca, perché mantiene i denti più puliti, è più comoda da somministrare (ad esempio, se siete fuori casa), ma soprattutto è completa e bilanciata in tutti i valori nutrizionali, necessari al cucciolo per crescere correttamente.

Seguite la tabella riportata sulla confezione e suddividete nelle porzioni stabilite, la dose giornaliera indicata, in base all’età attuale e al peso che avrà da adulto.

Date al cucciolo un tempo prestabilito per finire il pasto (non più di 20 minuti), dopodiché levate la ciotola, sia che abbia finito o che abbia avanzato; non lasciate mai a disposizione il cibo 24 ore su 24, altrimenti il cane imparerà a sbocconcellare a suo piacimento durante il giorno, col risultato che gestirà la risorsa in autonomia, senza essere mai del tutto sazio, né del tutto a digiuno. Il problema non sussiste quando è presente un secondo cane, che agisce da competitore della risorsa, inducendo a finire velocemente il pasto, ma in sua assenza è il proprietario a doversi sostituire in questo ruolo, insegnando al cucciolo a terminare la sua razione, previa la sua scomparsa.

Abituatelo ad accettare la vostra vicinanza durante i pasti, affinché non mostri in futuro aggressività possessiva. Lodatelo e accarezzatelo se si mostra tranquillo e insegnategli che non siete una minaccia per la risorsa, ma anzi una presenza vantaggiosa, aggiungendo dentro la ciotola una manciata di crocchette, mentre sta mangiando.

Per non stressare eccessivamente l’apparato digerente e il processo metabolico (molto delicato e suscettibile nel cucciolo), è consigliabile evitare di aggiungere avanzi casalinghi che possono pregiudicare la formulazione delle crocchette, già bilanciata per la crescita corretta. Cercate, inoltre, di mantenere il più possibile costante l’alimentazione, evitando di cambiare spesso la marca del mangime e in caso di passaggio a un nuovo alimento, affrontate gradualmente l’introduzione, mescolandolo al cibo precedente, in un periodo di minimo quattro giorni.

Per arginare il rischio di torsione di stomaco, specialmente in caso di razza predisposta, abituate il cucciolo a rimanere tranquillo nelle 2-3 ore successive al pasto, evitando di fargli fare le scale e di assecondare salti, corse e richieste di gioco.

Tenete sotto controllo la crescita del cucciolo, che dovrà aumentare di peso in modo proporzionale alla sua mole da adulto (i cani di taglia grande e gigante hanno una curva di crescita più rapida rispetto alle taglie piccole). Per scongiurare il rischio obesità, regolate sempre alimentazione e attività fisica, tenendo presente che il peso forma prevede che il punto vita sia visibile, con un rientro addominale poco pronunciato.

Imparare a sporcare fuori

Come già espresso nel mio precedente articolo “Tappetini igienici per cuccioli: consigli”, sconsiglio fortemente l’uso delle traversine assorbenti e ribadisco i tre consigli fondamentali, per insegnare al cucciolo a sporcare fuori:

  •  anticiparlo nelle sue esigenze fisiologiche (a tre mesi il cucciolo ha bisogno di evacuare ogni 2-3 ore), facendolo uscire dopo aver mangiato, dormito, giocato e dopo un qualsiasi evento emozionante (l’arrivo di un ospite, il vostro rientro in casa, ecc.);
  • lodarlo tutte le volte che sporca nel momento e nel luogo desiderato;
  • se trovate il misfatto in casa, ignoratelo (è passato troppo tempo da quando è accaduto e non capirebbe perché siete arrabbiati con lui), fatelo uscire dalla stanza, per non creare interesse per la situazione e pulite con dei solventi privi di ammoniaca, in moda da non fissare l’odore di pipì e feci.

I primi passi verso una serena convivenza sono stati improntati. Ora inizia il bello, scopriremo come accompagnare il cucciolo nelle sue prima esperienze con il mondo e come stabilire con lui una corretta relazione tramite l’educazione e il gioco.

Gianna Pietrobon – Educatore cinofilo

Pubblicato il 05/07/13 su Cani.com