Il metodo che seguo viene definito Dog Training Relazionale® poiché pone al centro del percorso educativo, la relazione fra cane e proprietario, come premessa per l’inizio di un sereno rapporto basato sulla reciproca fiducia, rispetto e complicità.
Alla base di questo concetto vi è la consapevolezza che il cane è dotato di un’intelligenza cognitiva, che gli permette di affrontare situazioni ed esercizi mettendo in atto ragionamenti complessi; il suo livello di apprendimento è pari a quello di un bambino di tre anni e come tale merita considerazione.
In base a questo principio “educare” non significa ottenere un’esecuzione di esercizi fini a se stessi, ma raggiungere un’intesa utile alla quotidianità del vivere insieme, dal camminare senza tirare al guinzaglio, alla libertà di poter sciogliere il cane perché torna al richiamo, dal rimanere tranquilli al bar, al salire in macchina, dal non saltare addosso alle persone, al saper giocare senza innescare un conflitto e moltissime altre applicazioni ancora!
Lo scopo sarà pertanto quello di insegnare ogni esercizio creando sintonia nel binomio cane-proprietario, affinché il comando venga eseguito non per la ricompensa, ma per il piacere di cooperare e lavorare insieme!
La premessa per affrontare con successo un percorso educativo è inserire correttamente il cane da un punto di vista gerarchico e spiegare chiaramente ciò che vogliamo da lui, incoraggiando i comportamenti corretti tramite il rinforzo positivo (premio alimentare, gioco, carezza e lode) e riducendo l’emissione di quelli sgraditi tramite il NO e il distacco sociale.
Il Codice Deontologico da me sottoscritto, vieta qualsiasi forma di coercizione fisica nella metodica educativa e/o rieducativa e il mio scopo è di operare sempre nel pieno rispetto e benessere del cane.